mercoledì 26 settembre 2012

Chiedersi "Perchè?"

Tornare a casa e ricevere brutte notizie nn è mai bello.
Dopo un mese circa di "vacanza-studio-lavoro-formazione" in Giappone, ancora meno.
Ti ritrovi a farti domande, a chiederti perchè una persona a te cara, un amico di infanzia che ti lascia ricordi bellissimi, parole, suoni che ti legano a lui si toglie la vita.
Dopo anni che non ci si sente ti viene da pensare che davvero nella vita i contatti è sempre bene non perderli mai. Anche per un semplice saluto, nelle feste, nel compleanno...invece si tende a perdere i contatti molto facilmente oggi giorno.
Sei tranquillo nei tuoi mille impegni, consapevole che le persone stanno bene perchè se nn ricevi brutte notizie vuol dire che va tutto bene e invece quando succede cominciano a venirti in testa mille domande.
Cosa gli mancava, perchè l'ha fatto, con che coraggio...ma non è coraggio, è disperazione. Per quale motivo...personale? lavorativo?

Perchè?

Ne aveva parlato con qualcuno?
Chissà, sono tutte domande che ci poniamo tutti noi che lo conoscevamo, ma le risposte le sa solo lui. Senza dire niente a nessuno ha compiuto questo gesto da solo, lontano da casa, come per punirsi. Con vergogna.
La cosa che ci fa stare male è pensare che non abbia avuto nessun valido motivo, appiglio, persona cara per non pensare alla morte come soluzione di questi suoi problemi a noi oscuri.


Spero tu abbia trovato pace ora. Ci mancherai.